DL sicurezza urbana: prima lettura del S.U.L.P.L.

Bozza del 12 febbraio u.s. con articolato e la relazione di Minniti in consiglio dei Ministri 

NORME IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA E TUTELA DELLA SICUREZZA DELLE CITTA’ E DEL DECORO URBANO – BOZZA SCHEMA DI DECRETO LEGGE ….

Cari Iscritti,

avevamo dichiarato che avremmo atteso, per commentare l’uscita dei 18 articoli sul DL Sicurezza Urbana ed eccoci qua; consapevoli che, come sempre, qualcuno assai noto faccia suo quanto da noi redatto … non è più un problema, ormai, la nostra fiducia nell’intera Categoria è maturata sotto ogni aspetto ed è preponderante un motto, fatto nostro, “l’esempio è la prima autorità”, per cui continuiamo a lavorare per TUTTI!

Certo, come il SULPL sapeva, sulla Polizia Locale non c’è nulla o quasi+ (collaborazione tra le forze di polizia ad ordinamento nazionale e le polizie locali), rispetto a quanto annunciato sia dal Presidente di Anci – Decaro – che dal Ministro dell’Interno – Minniti, perché altre attività di legge sulle spalle dei Lavoratori della Polizia Locale, senza concedere Diritti e Tutele, NOI NON LE ABBIAMO VOLUTE e così è stato!

Abbiamo scritto fiumi di parole sul concetto di sicurezza urbana – security, safety – ora c’è!

Individuata in una serie e ampia gamma di situazioni, aspirazioni, interessi, rivolti al soddisfacimento di un elenco altrettanto ampio di esigenze, tutte strumentali alla promozione dell’individuo-persona; individuando la competenza, anche, nell’Ente Locale.

Un nuovo …. modello di governance ….

In poche parole un pluralismo istituzionale con necessità di perseguire un obiettivo di coordinamento tra i vari attori pubblici del sistema creato.

Coinvolge, attraverso modalità e strumenti di coordinamento, Stato, Regioni, Città Metropolitane, Enti Locali e Province autonome di Bolzano e Trento ( ANCORA le province autonome! ) in materia di politiche pubbliche per la promozione della sicurezza integrata.

Come funzionerà questo coordinamento, attraverso una Conferenza unificata a diversi livelli tra Stato e Regioni, tra Stato città Metropolitane, tra Stato e Comuni. Per lo Stato, sul territorio, sempre il Prefetto.

Le modifiche del 267/00 TUEL, come ampiamente già annunciato nei diversi interventi di primavera ultima scorsa e nell’estate successiva, agli articoli 50 e 54 consentirà al Sindaco di realizzare regolamenti nuovi per migliorare le condizioni sociali e prevenire fenomeni anomali che possono creare / generare incertezza nella popolazione.

Chi deve controllare che le nuove norme dei regolamenti dei Sindaci siano applicate??!! La forza pubblica, tramite direttive emanate dal Prefetto, Polizia di Stato e Carabinieri. E qui, già, ci sarebbe da ridere, se non fosse una questione assai seria!

Sia sul quasi* che sull’ulteriore attività che dovranno svolgere le altre polizie ad ordinamento nazionale, nonché sull’applicatività delle ordinanze ordinarie e non contingibili ed urgenti del Sindaco, ex sceriffo, che saranno certamente non attuate perché non ci sarà la disponibilità della forza pubblica ai suoi richiami attendiamo al varco sia Anci che i Prefetti.

Non vogliamo entrare nel merito, perché opereremo nei 60 giorni con i mentori di questo DL, sia relativamente al numero unico europeo 112, sia sulle attività connesse, nonché alle centrali operative come per le assunzioni determinate alla realizzazione di questo progetto, in base alla densità della popolazione regionale.

Come, per ora, non entreremo nel merito dei divieti, delle modifiche al codice penale, delle misure per il decoro, delle disposizioni sull’arbitrarietà di occupazioni arbitrarie, sulle partecipazione nella formazione della polizia locale nelle scuole delle altre forze di polizia, nelle disposizioni dei pubblici esercizi, nel contrasto alle sostanze stupefacenti …..

Un abbraccio fraterno.

La Segreteria Generale

Modena, 19 febbraio 2017