Lettera aperta del Segretario Regionale Emilia-Romagna Paolo Sarasini al Ministro dell’Interno Minniti

Partiamo da questo articolo contenente le affermazioni del Ministro dell’Interno Minniti, ieri in visita a Piacenza

http://www.ilpiacenza.it/cronaca/ministro-interno-minniti-piacenza.html

Questa la lettera aperta del nostro Segretario Regionale Emilia-Romagna Paolo Sarasini:

Partiamo da questa Sua affermazione, riportata dalla redazione de “IlPiacenza” «quando si parla di lavoratori impegnati in servizi per la sicurezza pubblica. Le forze di polizia nazionale e locale devono essere complementari nel garantire la sicurezza, senza sovrapporsi».“

Non vogliamo, per correttezza, entrare in dinamiche che riguardano altri Lavoratori, i colleghi delle Polizie Nazionali, che ogni giorno rischiano la propria vita per la sicurezza di questo Paese nella continua lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata.

Ci permetta comunque Sig. Ministro di dissentire su alcune sue affermazioni che sembrano, a nostro avviso, la classica “pacca sulla spalla” data allo “scemo del villaggio” di turno.

Ha parlato di complementarietà, termine che ha un significato ben preciso e che sinceramente non ci piace: “…..che si aggiunge a qualcosa. completandolo, anche se non è necessario, integrativo, accessorio”;  preferiamo parlare di condivisione di compiti e responsabilità, di reciprocità.

Dalle sue parole sembra emergere che la polizia locale “debba stare al suo posto”  quasi possa insorgere una sorta rivalità e concorrenzialità con le FF.OO. Nazionali, cosa che è ben lontana dai nostri intenti; per cui la sua linea di pensiero risulta alquanto contraddittoria con le politiche sulla sicurezza portate avanti dalla nascita della nostra Repubblica fino ad oggi, infatti non si spiegherebbe la compresenza di tre forze di Polizia Nazionale ed una Locale se ci fosse concorrenzialità!

I risultati raggiunti nel contrasto alla criminalità sono stati raggiunti grazie alla sinergia e alla collaborazione pur avendo sostanzialmente gli stessi compiti.

Ci consenta quindi di preferire i termini condivisione, collaborazione, sinergia.

Condivisione significa anche utilizzo degli stessi mezzi, in particolare ci riferiamo all’accesso al sistema informativo che solo grazie alla buona volontà dei colleghi della P.S. o dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, ci è dato di “consultare” eppure Sig. Ministro se scendesse dal piedistallo della burocrazia si accorgerebbe che la Polizia Locale durante i “semplici” controlli stradali identifica migliaia di persone ogni giorno….ma… senza mai conoscere con chi realmente abbiamo a che fare, potrebbero essere le persone più oneste della terra o il ricercato di turno o l’evaso o…. ma a noi non è dato di sapere!

Preferiamo il termine condivisione perchè quando siamo impegnati in cortei, manifestazioni sportive, sgomberi ecc., le “teste calde” non fanno distinzione di divisa caro Sig. Ministro!

Preferiamo condivisione perchè quando uccidono un Poliziotto Locale  il suo sangue non è diverso da quello dei lavoratori delle Polizie Nazionali;

così tanto per renderla edotto qual ora ignorasse questo dato, nella macabra classifica dei morti in servizio  siamo al 3° posto dopo Polizia di Stato e Carabinieri, e per numero di aggressioni presto raggiungeremo la “vetta” della classifica!

Per quanto riguarda la Categoria che rappresentiamo, ribadiamo che il decreto sicurezza ci ha solo restituito in termini di tutele quanto ci era stato scippato dal decreto Monti, nulla di più.

Per cui egr. Sig. Ministro si cali nella realtà, lasci perdere i toni propagandistici e politichesi, vada oltre gli interessi dei tecnocrati di turno, sia cosciente che solo tramite la CONDIVISIONE, COLLABORAZIONE e UGUALI DIRITTI E DOVERI tra le varie forze in campo riuscirà a fare reale sicurezza, e renderla percettibile.

Qualora avessimo frainteso le Sue parole, La preghiamo di risponderci, noi del SULPL siamo aperti al confronto sia a livello locale che nazionale.

 

Il Segretario Regionale Emilia-Romagna

Paolo Sarasini