Rivendichiamo la Riforma della Polizia Locale Italiana!

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MANIFESTAZIONE CON CORTEO – BARI, 27 NOVEMBRE 2017 – RIVENDICHIAMO LA RIFORMA DELLA POLIZIA LOCALE ITALIANA – CON RICHIESTA INCONTRO AL PRESIDENTE ANCI ANTONIO DE CARO – APERTA A TUTTE LE OO.SS. E LE
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA.
RAGGRUPPAMENTO ORE 10,30 PRESSO IL CASTELLO SVEVO-NORMANNO
IN BARI

RIFORMA POLIZIA LOCALE ITALIANA GIACENTE, ANCORA, IN PARLAMENTO DA OLTRE 30 ANNI – DOPO LA RACCOLTA DI OLTRE 600 MILA FIRME – PER RIFORMULARLA IN MODO DA ADATTARLA AL MUTAMENTO DEI TEMPI IN CUI VIVIAMO. SIA PER UNA MAGGIORE TUTELA/DIRITTI PER GLI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE SIA PER GARANTIRE REALE SICUREZZA IN PROSSIMITA’ AL NOSTRO PAESE. NON PER ULTIMO, RENDERE OPERATIVO ED APPLICABILE IL DECRETO SUI “SINDACI”, CON UNA PIU’ EFFICACE OPERATIVITA’ CHE PORTERA’ QUELLA RICERCATA COESIONE SOCIALE E CONVIVENZA CIVILE, CON PIU’ ATTENZIONE ANCHE AL TERRORISMO.

I PUNTI SALIENTI DELLA RIFORMA
1. Rientro nel contratto di natura pubblico, di cui alla L.165/01 art. 3;
2. Riconoscimento pensione privilegiata alla Polizia Locale e alla Polizia Provinciale l’equo indennizzo-causa di servizio-pensione privilegiata;
3. Accesso allo SDI (segnalazione d’indagine) terminali delle forze di polizia ad ordinamento nazionale ed europeo;
4. Modifica articolo 57 del C.P.P.;
5. Porto arma su tutto il territorio nazionale
6. Nuovo ordinamento e realizzazione sottufficiali, albo comandanti, accesso gratuito alle banche dati.

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VIDEO MESSAGGIO del Segretario Generale Mario Assirelli alla Categoria

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INTERVENTO SULPL: L’INQUINAMENTO COSTITUISCE UN GRAVE RISCHIO PER LA SALUTE DEI LAVORATORI DELLA POLIZIA LOCALE ITALIANA.

IL SULPL SCRIVE AI PRESIDENTI DELLE REGIONI E AI SINDACI DI CITTA’ METROPOLITANE E CAPOLUOGHI DI PROVINCIA.

L’ INQUINAMENTO DELLE NOSTRE CITTA’ RAPPRESENTA UN GRAVE RISCHIO PER LA SALUTE DEI LAVORATORI DELLA POLIZIA LOCALE ITALIANA.

                                                                                             AI Sig. Presidente ANCI

                                                                                             AI Governatori delle Regioni

Ai Sindaci

                                                                                     c.a. Organi di Stampa

Questa O.S. di Categoria e maggiormente rappresentativa della Polizia Locale Italiana,

Premesso che:

  • I sindaci, in qualità di Autorità Sanitarie Locali, di tutto il centro-nord hanno nei giorni scorsi e stanno adottando nelle ultime ore, provvedimenti cogenti in ordine all’inquinamento atmosferico;
  • L’indice di inquinamento e la presenza di polveri sottili hanno superato di gran lunga le soglie previste dalla legge, tanto che, nei provvedimenti di che trattasi, le Autorità hanno imposto ovvero consigliato ai cittadini di tenere chiuse finestre e balconi;
  • La salute dei cittadini tutti è un diritto previsto dalla Costituzione e deve essere garantito alla totalità delle popolazioni;
  • Il rispetto ed il controllo sull’osservanza delle ordinanze, prevedenti tutte il blocco ovvero la limitazione del traffico, sono demandati esclusivamente ai Corpi e Servizi delle Polizie Locali;
  • Le donne e gli uomini della P.L. sono costretti per dovere istituzionale a presidiare le zone interdette, a respirare quindi obtorto collo le polveri sottili, metalli sottili ecc., e quindi esposti loro malgrado ai gravi indici di inquinamento dannosissimi, con conseguente esposizione a rischio la propria salute;
  • Gli Operatori di Polizia Locale non hanno le necessarie tutele previdenziali che il nostro ordinamento riserva alle altre forze di Polizia dello Stato;

Tutto ciò premesso

Invita i Sindaci ed i Comandanti ad adottare tutte le misure necessarie ad attenuare i rischi a cui gli operatori di Polizia Locale sono esposti, dotandoli di idonei strumenti di lavoro;

Impegna

I Governatori delle Regioni, i Sindaci dei Comuni interessati dal fenomeno, in sede di Conferenza Unificata e per il tramite dell’Anci, unico interlocutore del Governo centrale, a chiedere l’adozione di provvedimenti di legge, che prevedano espresse misure di tutela della salute e previdenziale per la Polizia Locale Italiana, includendo la Categoria in quelle esposte a rischio ed usurante.

Modena, 21 ottobre 2017.

Il Segretario Generale

Mario Assirelli

S.U.L.P.L. & PENELOPE insieme a sostegno delle persone scomparse e dei loro familiari.

In attuazione del protocollo d’intesa siglato a Riccione durante il  Convegno Nazionale Sulpl “Noi Siamo la Polizia Locale” tra il nostro sindacato di categoria e l’Associazione Penelope, nella giornata di oggi si è tenuta a Roma una giornata di formazione per un gruppo di nostri iscritti, appartenenti alla Polizia Locale, tenuto dal Segretario Generale Mario Assirelli e dal Presidente Nazionale di Penelope Avv. Antonio Maria La Scala.

La giornata ha riscosso grande interesse tra i partecipanti: abbiamo ritenuto importante promuovere e appoggiare un nuovo approccio di integrazione e coordinamento interistituzionale atto a favorire, attraverso un’attenzione concreta, una maggiore consapevolezza ed un monitoraggio del fenomeno della scomparsa.

Realizzeremo congiuntamente azioni di informazione e sensibilizzazione nazionale e di tutti gli iscritti al sindacato e appartenenti alla Polizia Locale per richiamare l’attenzione di istituzioni e cittadinanza sulle caratteristiche e bisogni di intervento di un fenomeno quale la scomparsa delle persone, di notevole gravità e complessità. Organizzeremo dunque dibattiti pubblici, convegni, corsi di formazione e quanto altro possa favorire una maggiore diffusione dell’informazione del fenomeno in modo da poter individuare meglio strategie di intervento e di prevenzione. Nostro intendimento è anche quello di coadiuvare congiuntamente, a livello nazionale e internazionale, gli Enti Pubblici e Privati, le Forze dell’Ordine nonchè gli organi di Sicurezza nel sostegno, nella consulenza e nella ricerca di persone scomparse.

Obiettivo della convenzione tra SULPL e Penelope è realizzare un rafforzamento:

  1. delle azioni di prevenzione delle persone scomparse;
  2. delle attività di informazione e assistenza ai cittadini;
  3. delle attività di educazione alla legalità e prevenzione delle scomparse;
  4. del collegamento tra i cittadini e la Polizia Locale;
  5. del senso civico della cittadinanza sul tema;
  6. di un maggior rispetto delle regole che le comunità si danno per assicurare a tutti una civile e serena convivenza.

Ancora una volta, in quanto Sindacato di Categoria, abbiamo voluto puntare su di essa in quanto Polizia Locale è vera Polizia di Prossimità al cittadino e al loro  servizio.

Abbiamo voluto investire e valorizzare ancor di più i nostri Agenti/Iscritti, affinchè possano essere sempre di più un punto di riferimento per la cittadinanza. Infatti a ciascun Comando di appartenenza designeremo i nostri referenti per la realizzazione di questo importante progetto a favore della collettività.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

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Il Comandante Mauro Dodi, uno di noi…

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Termini il tuo turno di lavoro e corri per partecipare ai solenni funerali di un tuo Collega, caduto nell’adempimento del Dovere.

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Già lo stato d’animo non è dei migliori ma quando arrivi in chiesa e infondo alla navata centrale si staglia in lontananza una bara con sopra il cappello di quel tuo Collega, il cuore ti si ferma.

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Anche se non hai mai avuto la fortuna e l’onore di conoscerlo personalmente sai che in quella bara c’è uno di noi e questo è sufficiente per darti l’impressione di conoscerlo da sempre. Poi ascolti la testimonianza di chi lo ha conosciuto, il Parroco, il Sindaco e scopri che il Comandante Mauro Dodi era un uomo semplice, umile, sensibile, che viveva il suo lavoro, il suo ruolo istituzionale come una vocazione al servizio dei cittadini.

Il Parroco ha citato una toccante frase attribuita a Sant’Agostino:

La morte non è niente.

Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.

a quel punto ti ritrovi con le lacrime che solcano il tuo viso e trovi conforto nella mano di una Collega che stringe la tua e che come te si commuove perchè sa bene cosa significa lavorare sulla strada e quali rischi si corrono; ognuno di noi che ha scelto questo lavoro è consapevole che un giorno qualsiasi potrebbe andare a lavoro e non fare più ritorno. Certo, ne siamo tutti consapevoli, ma vedere quel feretro in lontananza, con quel cappello bianco indossato fino all’ultimo istante di vita e poi caduto sull’asfalto è davvero agghiacciante, è un qualcosa che ti fa sprofondare e sentire estremamente precario su questa terra.

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Significative anche le parole del Sindaco che ha definito il Comandante Mauro Dodi un “signore”, ha parlato di lui come un uomo rispettoso, un uomo d’altri tempi. Ha sottolineato come la cittadinanza dovrebbe sempre portare rispetto a tutti gli Uomini e Donne che indossano una Divisa ed essere riconoscenti loro per il lavoro che svolgono al servizio della collettività, poichè non basta piangerli dopo morti e riconoscerne il valore a posteriori.

In chiesa a Besenzone, anche se vi erano centinaia di persone tra Colleghi, Autorità convenute, conoscenti, amici, parenti, l’atmosfera sembrava sospesa, surreale e lo stato d’animo cupo e il cuore appesantito dal dolore erano in contrasto con quel sole che illuminava tutto intorno: un altro fratello, l’ultimo di una lunga serie, ha pagato un pesante tributo alla strada…

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Ma la scena più tenera che porterò sempre nel cuore è la manina della piccola Cristina che quando la bara è stata chiusa in auto, ha salutato per un’ultima volta il suo dolce papà…

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Buon viaggio Mauro, Lampi Blu…

Miriam Palumbo, una Collega, un Agente…

 

Il Sulpl era presente e si stringe intorno alla moglie Paola, ai figli Marco e Cristina e alla mamma del Comandante Mauro Dodi, con immenso affetto. Abbiamo apprezzato anche la presenza di una delegazione della Regione Emilia-Romagna con il gonfalone, che evidentemente ha accolto la nostra sollecitazione.