
Significativa la manifestazione del SULPL Nazionale di ieri in Piazza di Monte Citorio per celebrare la Giornata della Memoria al fine di onorare i caduti della Polizia Locale
e un flashmob per sollecitare la Legge di Riforma ancora in fase di stallo. Tutto si è svolto nel rispetto delle limitazioni imposte a seguito della pandemia, da qui il contingente ridotto di partecipanti. Alle nostre spalle, quel Palazzo della politica serrato, si commentava da solo. Ma le nostre emozioni (anche nel momento in cui abbiamo ricordato i Colleghi caduti per Covid e nell’adempimento del Dovere, uno per tutti, simbolo di questi morti, perchè mai giustizia è stata fatta, Nicolò Savarino) hanno fatto vibrare i cuori di chi era in quella Piazza. Significativo il passaggio in cui il Segretario Generale Mario Assirelli (senza mezzi termini, come sempre) ha sottolineato, che in questa particolare giornata il Sulpl non ha voluto la politica, poichè le passerelle pre elettorali non servono alla nostra giusta causa e che chi ostacola la nostra Riforma è una parte del Ministero degli Interni, oltre che il Partito democratico con la Cgil e a ruota Cisl e Uil, che non vogliono far rientrare la Polizia Locale in un contratto di diritto pubblico. Il Sulpl non demorde. Un invito alla Categoria, in vista delle prossime rsu ad affidarsi a chi lotta costantemente per i Diritti dei Lavoratori della Polizia Locale.




