Alla Polizia Locale Italiana
Agli organi di stampa
Lo avevamo messo in conto che la nostra presa di posizione netta al fianco dei colleghi della Polizia Locale di Milano avrebbe suscitato indignazione di una certa parte.
Giova ribadire che lo abbiamo fatto a ragion veduta perchè conosciamo molto bene gli accadimenti; certo non possiamo scendere nel merito, ma ci siamo espressi con cognizione di causa e come sempre il tempo ci darà ragione. Ribadiamo anche che siamo i primi a condannare la violenza e non ne facciamo certo una questione di genere. Non è stata perpetrata violenza alcuna da parte dei Colleghi.
Certo è che la macchina del fango non ci risparmia mai. Certi “giornalisti” perdono il sonno pur di alimentarla con titoli raccapriccianti, con lo scopo di creare dei veri e propri MOSTRI…
Il vero giornalismo è altra cosa: è ciò che riporta con oggettività gli accadimenti, e non solo una parte, con titoli ad effetto per far sembrare ciò che non è. La verità emergerà.
Qualcuno ha osservato che il Sindaco Sala dovrebbe dimettersi; Milano è una città oggettivamente alla deriva, abbandonata a se stessa e in un contesto così degradato si trovano ad operare quotidianamente le Forze di Polizia. Il Sindaco, prima di parlare di “fatto grave” commesso dagli Agenti, avrebbe dovuto accertarsi di come sono andate realmente le cose, proprio come abbiamo fatto noi. Ma per una questione ideologica, evidentemente, non ha potuto esprimersi diversamente.
Di contro abbiamo ricevuto massimo sostegno dai Colleghi, e questo è ciò che conta, poichè noi operiamo a 360 gradi per la Categoria: in tantissimi ci avete scritto per esprimere solidarietà verso i Colleghi, plauso per la nostra posizione, addirittura in tanti si sono offerti per contribuire alle spese legali che i Colleghi con ogni probabilità dovranno sostenere. Vi ringraziamo, perchè questa solidarietà, questa colleganza sono cosa preziosa, ma abbiamo già garantito ai Colleghi la tutela legale e disciplinare a priori. Apprezziamo comunque il vostro gesto, davvero.

Il Segretario Generale
Mario Assirelli